sabato 12 marzo 2011

Amstelveen

Sei stata la nostra prima "casa" olandese; è passato solo un mese, ma quanto tempo può sembrare un mese?
Mi sembrano familiari le tue strade, i volti delle persone, pensa, io qui avevo già il "mio" airone, la mia piccola routine. Conosco gli scaffali dei prodotti al supermercato, sono diventata più veloce a leggerne le etichette, ho fatto la tessera. So dove trovare i mezzi pubblici e quando. Ne conosco il colore.
Ho iniziato a chiamare "casa" la nostra stanza. Più volte mi sono trattenuta dall'abbellirla, sapendo che è una sistemazione temporanea.

C'è un po' di malinconia, quella che ti accompagna ogni volta che lasci un posto che ti ha reso felice e che ti sta diventando caro. Non pensavo sarebbe stato possibile in così poco tempo e in una città che, in sè, non ha molto di speciale. Ma lo sei stata per me.
Grazie Amstelveen.
Ciao caro airone che mi hai strappato il mio primo sorriso il mio primo giorno qui da sola. Mi hai fattio compagnia, nei miei pensieri, nelle mie fantasie.

Nessun commento:

Posta un commento