giovedì 9 dicembre 2010

strade

Vi ho lasciato felice per aver capito che avrei avuto il coraggio di provare. Ora la vita mi mette alla prova davvero. Durante i giorni prima della partenza per il viaggetto per il colloquio del mio compagno, non volevo più sentire parlare di mulini, tulipani, canali e affini. Mi creava troppa ansia il pensiero di tutto questo.

Ma l'Olanda mi ha stupita. é bella. Molto bella.

Dal finestrino del treno guardavo il paesaggio chiedendomi se avrei potuto vedere quella terra come la mia Casa, prima o poi. Non è stato un viaggio da turista, ma un viaggio diverso, mai provato, alla ricerca di qualcosa da amare, di qualcosa per cui valesse la pena ritornare. Per sempre. O quasi.

Sto cambiando punto di vista. Su tanto, su tutto.
Visto come sta l'Italia, malata, sul punto di soccombere, adesso la scelta di andare all'estero mi sembra la cosa più normale e naturale del mondo. Guardo i miei amici, vedo per tutti maggiori prospettive fuori dall'Italia e li vedo trascinarsi nella routine e non capisco il motivo che li obbliga a non lasciare mai la strada in cui sono nati. Vedo dispiegarsi strade davanti a me, vite, persone e sono felice di constatare che la mia vita non sia un sentiero già segnato, ma in continuo evolversi, e anche la mia persona.

Ho scoperto di sapere valorizzare il bello o il brutto a seconda della necessità che la situazione impone. Forse ho imparato a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, così da trarre le potenzialità di ogni situazione nuova. Non sapevo di esserne capace. Ne sono orgogliosa. Non credevo di poter amare così. Sono orgogliosa anche di questo. Finalmente sono un po' orgogliosa di me. Spero che l'Olanda sia la mia opportunità.
E sono orgogliosa del mio compagno, felice di poter esplorare insieme. Ho scoperto che molti ci davano per morti per aver comprato casa insieme, casa, muri, stabilità, solidità che significano mai più cambiamenti, una scelta per sempre. Ma i muri sono oggetti, solo oggetti, è l'anima che non deve morire e deve avere la voglia di, loro vedevano segnato il nostro cammino, ma noi no.

2 commenti:

  1. Cara farfalla, innanzitutto complimenti per la scelta tua e del tuo ragazzo e per il vostro coraggio, vi auguro buone feste e buona fortuna per il vostro nuovo percorso che inizierà il nuovo anno. Stamane ho visto in tv una cosa che mi ha fatto pensare a voi e serve a darvi un ulteriore appoggio alla vostra scelta, alla strada che si sta per aprire, ma anche al nostro paese sempre un po ostile verso gli immigrati (vedi tunisino arrestato per sbaglio accusato della scomparsa di Yara di Brembate):

    Parlando dell'emigrazione dall'Italia il capo dello Stato Napolitano ha detto: "Questa emorragia di talenti rappresenta allo stesso tempo una perdita per il nostro paese e un segnale di debolezza del nostro sistema scientifico e produttivo, della sua capacità di mettere a frutto risorse umane, di selezionare e promuovere in base al merito".

    "Spero soprattutto - prosegue Napolitano - che l'Italia possa dimostrarsi capace di invogliarli a rientrare, che possano trovare in Patria gli stessi supporti e le stesse opportunità che li hanno motivati a vivere altrove."
    E a proposito degli stranieri: "Non si devono sottovalutare le difficoltà da affrontare e i problemi da risolvere, ma questa attenzione non deve oscurare l'imprescindibile contributo che l'immigrazione sta dando e darà al nostro Paese e l'esigenza di facilitare l'integrazione fondata sul rispetto reciproco, sul riconoscimento dei diritti di quanti sono giunti in Italia e vi risiedono laboriosamente osservandone le leggi".

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  2. Grazie Dario. Sì sono stufa...ti farò sapere presto su questi schermi...eheheh
    Ma non ho piu bisogno di essere convinta, lo sono già :)

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